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Agopuntura

L’agopuntura è un’antica metodica terapeutica della Medicina Tradizionale Cinese, nata in Cina più di 3000 anni fa, che prevede l’infissione di aghi sottilissimi metallici in determinati punti cutanei posti punti lungo delle linee precise, i meridiani.

In base alla sentenza della Corte di Cassazione del 19/07/82 la pratica dell’Agopuntura in Italia è riservata esclusivamente ai laureati in Medicina e Chirurgia. Pertanto in Italia l’agopuntura è un atto medico, ovvero solo i medici diplomati presso una qualificata scuola di Agopuntura possono praticarla, in quanto prevede un’anamnesi, un esame obiettivo, la diagnosi e terapia.

 

L'OMS ha stilato un elenco di patologie che possono essere trattate con beneficio mediante agopuntura.

Vista la mia specialità in neurologia, e la mia lunga esperienza in un centro cefalee, la maggioranza dei pazienti che tratto con agopuntura sono affetti da varie forme di mal di testa e/o da patologie neurologiche. 

Considero l’agopuntura come un ulteriore strumento che arricchisce il mio ventaglio di possibilità terapeutiche.

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In particolare, l’uso dell’agopuntura nella prevenzione della cefalea (che si tratti di emicrania o di cefalea di tipo tensivo, o altre forme) è sostenuto da un ingente numero di pubblicazioni scientifiche internazionali, tanto da essere considerata una metodica di pari efficacia alla terapia farmacologica.

Secondo le linee guida internazionali l’approccio alla cefalea è in gran parte farmacologico e l’agopuntura trova spazio tra le terapie preventive non farmacologiche, ovvero terapie che si effettuano per mesi con lo scopo di ridurre l’intensità e/o la frequenza degli attacchi, riducendo così il consumo di analgesici utilizzati per trattare gli attacchi.

Utilizzo maggiormente l’agopuntura per i pazienti con cefalea, soprattutto per le forme di emicrania episodica, per le forme croniche spesso unisco trattamento farmacologico e agopuntura. Nei casi più gravi di cefalea, in soggetti che hanno > 15 gg/mese, la necessità di associare una terapia farmacologica preventiva all’agopuntura risiede a volte nella lunga tempistica richiesta per il raggiungimento del beneficio. Molti agopuntori utilizzano anche erbe o estratti di farmacopea cinese che servono anch’essi a ridurre gli attacchi.

Scopo dell’agopuntura e suoi effetti

La Medicina Tradizionale Cinese considera il corpo umano nella sua globalità, ovvero gli organi e gli apparati sono strettamente correlati tra loro e con la psiche, sono interdipendenti, e comunicano tramite meccanismi di feedback, pertanto la disfunzione di uno può condizionare il corretto funzionamento degli altri.

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Lo scopo dell’agopuntura è quello di ripristinare il corretto funzionamento dell’organismo, prevenendo e curando le malattie. Essa agisce stimolando, tramite il sistema nervoso autonomo, alcuni meccanismi neurofisiologici e bioumorali (neuromediatori, ormoni). Diversi studi scientifici dimostrano che l’agopuntura provoca la liberazione di endorfine e altri neurotrasmettitori sia a livello centrale che periferico.

Per questo motivo l’agopuntura agisce nelle patologie dolorose acute e croniche, ma anche in quelle non strettamente dolorose.

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Gli effetti dell’agopuntura dimostrati scientificamente sono di vario tipo: antalgico, analgesico, antispastico, decontratturante la muscolatura, antiinfiammatorio, vaso-modulatore, immunomodulatore, regolatore dell’omeostasi e della funzione endocrina, sedativo, antidepressivo e ansiolitico.

Aghi utilizzati, elettroagopuntura e moxa

Gli aghi utilizzati dall’agopuntore sono di acciaio, monouso e sterili. Il numero degli aghi varia da caso a caso e dipende dal tipo di patologia e dalla fase (acuta o cronica) in cui viene trattata, in generale si usano 10-20 aghi. L’inserzione degli aghi non è dolorosa, poiché gli aghi hanno un diametro di pochi decimi di millimetro. Spesso il paziente all’inserzione dell’ago avverte invece una fisiologica sensazione di parestesie (formicolio, pizzicore, scossa elettrica, etc..), definita in medicina cinese con il termine di ‘DeQi’ .

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A seconda della patologia, durante il trattamento si può ricorrere all’applicazione sugli aghi di una corrente elettrica a bassa intensità non dolorosa (elettroagopuntura) o a fonti di calore dirette (moxa) o mediante lampada elettromagnetica TDP, con lo scopo di incrementare la stimolazione del punto di agopuntura e quindi la sua azione.

Gli aghi vengono mantenuti in sede per circa 20-25 mn, poi vengono sfilati.

Effetti collaterali e controindicazioni

L’agopuntura è una metodica priva di effetti collaterali, può capitare occasionalmente che nel sito di iniezione si formi un piccolo rossore o piccoli ematomi, che si risolvono nell’arco di qualche giorno.

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Non c’è controindicazione all’iniziare il trattamento con agopuntura contemporaneamente all’assunzione di medicinali, è necessaria in questo caso però una stretta collaborazione tra l’agopuntore ed il curante al fine di potere, in caso di miglioramento nel corso del trattamento, ridurre o sospendere il farmaco.

Da valutare con cautela l’applicazione dell’agopuntura nei pazienti che assumono la terapia con anticoagulanti (sintrom, coumadin, nuovi anticoagulanti orali).

Elenco di patologie in cui è consigliabile l’applicazione dell’agopuntura secondo l’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO).

Patologie

Patologie osteo-articolari

Ernia del disco cervicale e lombare (nei casi senza indicazione chirurgica)

Cervicobrachialgia

Lombosciatalgia

Dolori sacro-iliaci

Spondilolistesi

Pubalgia

Artrosi cervicale e lombare

Artrosi temporo-mandibolare

Artrosi e periartrite dell’anca

Artrosi del ginocchio

Rizartrosi del pollice

Crolli vertebrali con dolore da osteoporosi

Periartrite scapolo-omerale

Epicondilite

Sindrome del tunnel carpale (in fase iniziale)

Dolori plantari del piede

Dolori miofasciali

Fibromialgia

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Patologie Neurologiche

Cefalea (emicrania, cefalea tensiva)

Nevralgia del trigemino

Herpes Zoster

Paralisi facciale periferica (‘ a frigore’)

Spasmi facciali

Patologie gastroenterologiche

Gastrite, duodenite

Dispepsia funzionale

Ernia iatale

Disturbi dell’alvo (stipsi, diarrea)

Colite, colon irritabile

Patologie della riproduzione

Infertilità

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Patologie ostetrico-ginecologiche

Dolori mestruali (dismenorrea)

Irregolarità del ciclo

Sindrome pre-mestruale

Sindrome climaterica (sintomi legati alla menopausa)

Vomito gravidico

Rivolgimento fetale

Sciatica e lombalgia in gravidanza

Emorroidi gravidiche

Ipogalattia (scarsa montata lattea)

Patologie urologiche

Vescica instabile

Cistiti recidivanti

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Patologie otorino-laringoiatriche

Sinusite

Acufeni

Vertigini

Rinite asmatica

Faringite cronica

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Patologie allergiche e respiratorie

Asma

Rinite allergica

Patologie dermatologiche

Orticaria e rush cutanei con prurito

Dermatite allergica

Disturbi psichici

Sindrome ansioso-depressiva

Insonnia

Attacchi di panico

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Patologie cardiovascolari

Nevrosi cardiaca

Ipertensione giovanile

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